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Immagine del redattorePino Grasso

Bagheria. Anche quest’anno confermate le aliquote IMU e TASI che rimangono al massimo


Anche quest’anno confermate le aliquote IMU e TASI che rimangono al massimo e ciò in base a quanto determinato dall’amministrazione comunale e della normativa sul dissesto che obbliga gli Enti a mantenere le aliquote e le tariffe al massimo fino al risanamento dell’Ente. Gli aumenti sono stati dichiarati dal commissario straordinario prima dell’insediamento dell’attuale amministrazione e le aliquote sono immutate dall’anno 2016. Con successivo provvedimento, a seguito della determinazione  delle procedure relative alla quantificazione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, verranno determinate le tariffe, per l’anno 2019, relativamente alla Tari, ovvero la tassa per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. “Mantenere il livello contributivo ce lo impone l’equilibrio di bilancio – spiega la responsabile della Direzione 6 Entrate tributarie Giovanna Zizzo – l’Imposta Unica Comunale si compone dell’imposta municipale propria (IMU), di natura  patrimoniale, dovuta dal possessore di immobili, escluse le abitazioni principali, e di una componente riferita ai servizi, che si articola ne Tributo per i servizi indivisibili (TASI), a carico sia del possessore, sia dell’utilizzatore dell’immobile, e nella Tassa sui rifiuti (TARI), destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, a carico dell’utilizzatore”. In base a tale determinazione le aliquote e tariffe in relazione all’imposta unica comunale, relativamente all’Imu e alla Tasi sono le seguenti: per l’abitazione principale di categoria A/1, A/8 e A/9 e relative pertinenze l’aliquota è ridotta al 4 per mille, l’aliquota per tutti gli altri fabbricati ed aree edificabili è dell’8,6 per mille e i terreni agricoli del 10,6 per mille. L’aliquota per i fabbricati produttivi di Categoria D è fissata all’8,6 per mille, di cui 7,6 per cento riservato esclusivamente allo Stato. L’aliquota per gli immobili locati a canone concordato ammonta al’8,6 per mille. E’ stato altresì, deliberato di confermare, con riferimento all’esercizio finanziario 2019, la detrazione per l’abitazione principale, applicabile esclusivamente alle abitazioni di Categoria A/1, A/8 e A/9. Per quanto riguarda il Tributo sui Servizi Indivisibili (TASI) queste le aliquote: altri fabbricati comprese le abitazione principale di Categoria A/1, A/8 e A/9 e relative pertinenze il 2 per mille, fabbricati produttivi di Categoria D/10 l’1 per mille, fabbricati produttivi di Categoria D il 2 per mille, aree edificabili, immobili locati a canone concordato e immobili merce il 2 per mille. L’amministrazione comunale ha stabilito che nel caso in cui l’unità immobiliare sia occupata da un soggetto diverso dal titolare del diritto reale sull’unità immobiliare, la quota di imposta dovuta dall’occupante sarà pari al 20 per cento dell’ammontare complessivo della TASI dovuta ad esclusione dell’utilizzatore che destina ad abitazione principale con residenza anagrafica. Stabilite anche le seguenti scadenze di pagamento dei tributi Imu e Tasi il cui acconto va versato entro il 16 giugno e il saldo entro il 16 dicembre. Grazie all’impegno e ai controlli della Direzione 6 Entrate tributarie sempre più cittadini pagano le tasse anche se rimane qualche sacca di evasione. “L’obiettivo è pagare tutti per pagare meno – aggiunge Giovanna Zizzo – se riusciamo a riscuotere di più si possono prevedere le riduzioni. Tengo precisare che per chi lo chiede prevediamo fino ad massimo di 18 rate di rateizzazione”.Le deliberazioni di approvazione delle aliquote nonché i regolamenti dell’imposta municipale propria saranno inviati esclusivamente per via telematica, mediante inserimento del testo degli stessi nell’apposita sezione del Portale del Federalismo Fiscale per la pubblicazione sul sito informaticowww.portalefederalismofiscale,gov.it.


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