Acqua con il contagocce in via Roccaforte e zone limitrofe, nell’area che ricade tra lo stadio comunale e la centrale villa Palagonia, in pieno centro storico. Interi condomini giornalmente rimangono a secco e debbono fare ricorso alle autobotti private per approvvigionarsi. I condomini del complesso “Roccaforte residence” dove abitano 52 famiglie per un totale di 200 persone, in via Roccaforte e via De Gasperi, stanchi dei disagi che sono costretti a sopportare da mesi, si sono rivolti alla Procura della Repubblica di Termini Imerese e al prefetto ai quali hanno inviato una denuncia per carenze nella fornitura idrica comunale. “Da circa un mese ormai si verificano carenze della fornitura, nell’erogazione dell’acqua al condominio “Roccaforte residence” – dichiara l’amministratore Giuseppe Martorana – con gravi problemi di carattere igienico - sanitario seri, per le famiglie abitanti lo stabile. Nn vengono infatti rispettati i turni di erogazione dell’acqua che fino al mese di novembre erano il lunedì dalle 9 alle 12 e il giovedì dalle 9.30 alle 12.30, mentre addirittura ad oggi, viene garantita un solo giorno la settimana e per pochissime ore”. In questo periodo il condominio per fronteggiare tale emergenza è stato costretto ad approvvigionarsi da autobotti private con notevole aggravio di costi, oltre che i disagi dovuti alla mancanza di acqua. L’amministratore va oltre perché afferma che “la negligenza di chi preposto all’apertura e chiusura degli invasi di quartiere, forse per favorire alcuni utenti a danno di altri o ancora peggio per favorire il commercio delle autobotti a Bagheria, infatti fino al mese di ottobre l’acqua arrivava regolarmente nei giorni assegnati, mentre oggi non è più così e non ci risulta esserci guasti nel quartiere”. Lamentele arrivano da parte dei cittadini anche da altre zone della città. Secondo il Comune le ragioni della crisi idrica in diverse zone della città è da ricondurre ad un contenzioso con la ditta che cura la manutenzione della rete che dura ormai da mesi, come confermato dal responsabile del servizio comunale, l’architetto Poalo Mattina al quale si sono rivolti più volte i cittadini per chiedere ragione del continuo disservizio dell’erogazione idrica in città. “Ieri il problema del mancato approvvigionamento è stato generato da una interruzione dell’erogazione da parte di Amap – afferma il funzionario – ma in precedenza le responsabilità sono da ricondurre all’impresa “Damar Costruzioni srl” con sede in Marineo, con la quale rescinderemo il contratto, anche se eravamo alla fine del contratto”. L’appalto dei lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle reti idriche e fognarie del territorio comunale, previa procedura di selezione con il criterio di aggiudicazione al minor prezzo era stato affidato lo scorso anno all’Impresa “Damar costruzioni S.r.l.”, per la durata di dodici mesi, che ha offerto il miglior prezzo. La ditta che ha vinto l’appalto ha offerto un ribasso pari al 34,888 per cento. L'importo a base d’asta ammonta a 283.824,00 euro di cui 210.000,00 euro lavori soggetto a ribasso, 4.200,00 euro per oneri di sicurezza, 4.200,00 euro per competenze tecniche, 15.000,00 euro per imprevisti, 50.424,00 euro per spese di Iva. L’amministrazione comunale negli anni 2015 e 2016 con apposite ordinanze sindacali, nelle more di in riordino definitivo della normativa dello specifico settore, aveva deliberato che il servizio idrico cittadino fosse gestito direttamente dal Comune.
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