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Immagine del redattorePino Grasso

Aspra. Il grande successo del Museo dell'acciuga


Al secondo posto tra i dieci migliori musei in provincia di Palermo e al primo posto tra i 416 musei pubblicati su Tripadvisor per la storia dell’acciuga, uno dei pesci preferiti della tradizione culinaria siciliana e assegnato il certificato d’eccellenza per l’anno 2018. Grandi numeri per il Museo dell’acciuga dei fratelli Girolamo e Michelangelo Balistreri che aggiungono una sezione del cinema intitolata a Peppuccio Tornatore con le scenografie originali dei suoi film. Ad Aspra in via Cotogni, 1 si trova un museo unico al mondo nel suo genere che intende tramandare le tradizioni del borgo marinaro alle giovani generazioni. Chi entra nella cittadella rimane ammaliato per i reperti che vi si trovano custoditi, frutto di un lavoro certosino che da circa 15 anni i fratelli Girolamo e Michelangelo Balistreri, imprenditori del settore conserviero ittico locale, hanno realizzato nei locali dello storico stabilimento di famiglia. Da poche settimane è stata allestita anche una sezione del cinema con le scenografie originali che furono utilizzate da Peppuccio Tornatore nel film “Nuovo cinema Paradiso”, vincitore del premio Oscar con la macchina da presa autentica utilizzata da Philippe Noiret e le pizze dei film con i famosi “Baci tagliati” del film “Baaria” girato in Tunisia e interpretato da Margareth Madè e ‎Francesco Scianna. All’interno del museo viene narrata la storia dell’acciuga attraverso gli antichissimi utensili dei pescatori del luogo, quelli utilizzati per la conservazione e salagione del pesce, numerose fotografie d’epoca e una serie di antiche latte in cui venivano e vengono tuttora vendute le acciughe, raffiguranti i marchi di oltre cento aziende che dalla fine dell’800 a oggi hanno operato o continuano ad operare nel settore. Un luogo che trasmette ai visitatori cultura, tradizioni, ma anche legalità per cui si batte il curatore Michelangelo Balistreri nella sezione “Sard’Art”, realizzata in collaborazione con la Comunità Marinara di Aspra, dove pezzi di vecchie barche, le antiche sardare, vengono ristrutturate e trasformate da artisti locali in opere d’arte che raccontano il mare e sono dedicate agli illustri personaggi locali come Ignazio Buttitta, Renato Guttuso e alle vittime della mafia Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, don Pino Puglisi e Rita Atria e ad altre importanti personalità come Papa Karol Wojtyla. “Nel mese di aprile del 2015 – racconta Michelangelo Balistreri – ho avuto il piacere di regalare a Papa Francesco a piazza San Pietro in occasione di una udienza generale del mercoledì l’opera di “Sart’Art”. tale scultura denominata “La prua della Pace e della Speranza” quale omaggio dei pescatori siciliani”. Il museo che ospita ogni anno decine di migliaia tra visitatori provenienti dalla Sicilia e dal mondo comprese tantissime scolaresche, si può visitare gratuitamente. All’interno del museo è stato realizzato il “Borgo dei bambini” e durante le vacanze natalizie i bambini hanno dato vita ad una performance de “Il Mago di OZ” a cura dell'Associazione “Free Body Studio” con Nina Balistreri e la coreografa Giovanna Vitale sul palco a forma di barca dove durante l’anno si svolgono tantissimi eventi di importanza culturale come spettacoli musicali, convegni, manifestazioni e presentazioni di libri. “Lo spazio è a disposizione di chiunque voglia realizzare qualcosa di bello e formativo – aggiunge Balistreri – sia per i nostri ragazzi, sia per gli adulti”. Un successo, quello di questo piccolo museo, certificato dal famoso portale che pubblica le recensioni degli utenti riguardo hotel, ristoranti e attrazioni turistiche TripAdvisor che ha inserito il Museo dell’Acciuga di Aspra al secondo posto tra i dieci migliori musei in provincia di Palermo e al primo posto tra i 416 musei. Al secondo posto l’ex stabilimento Florio delle Tonnare di Favignana e Formica e al terzo il Museo del giocattolo di Sciacca. Il prestigioso riconoscimento per l’anno 2018 è stato consegnato ai fratelli e Girolamo e Michelangelo Balistreri, i quali hanno ricevuto anche il certificato d’eccellenza per l’anno 2018. Inoltre, il museo ospita anche una vera e propria collezione di oggetti recuperati dalle navi in disuso e opere d’arte che raccontano storie del mare. Molti artisti della Sicilia hanno collaborato per rendere questo posto un vero e proprio scrigno magico.

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