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Immagine del redattoreRedazione

Ad Aspra Spiagge plastic free, intanto sale la differenziata ma viene sospeso il ritiro degli ingomb



BAGHERIA - Mentre gli ultimi dati sulla raccolta differenziata, relativi al primo trimestre del 2018 vedono Bagheria al 23,9%, in lievissima ma costante crescita, si levano le proteste dei cittadini per la sospensione del servizio di ritiro degli ingombranti e il proliferare di micro discariche nelle zone periferiche della città, compresa la frazione marinara di Aspra dove ieri si è svolta la manifestazione del WWF, denominata “Spiagge plastic free”, contro il nuovo killer dei mari che minaccia la biodiversità e invade coste e mare aperto. I dati sulla raccolta differenziata sono stati forniti dall’Ufficio speciale della Presidenza della Regione per il monitoraggio e l’incremento della raccolta differenziata regionale presso i comuni della Sicilia. C’è da dire però che il comune di Bagheria ha comunicato soltanto il dato di gennaio, mentre non sono pervenuti i dati relativi ai mesi di febbraio e marzo. Intanto nelle zone periferiche, soprattutto quelle che sorgono a monte e a ridosso dell’autostrada, nonostante l’impegno dell’amministrazione comunale, continuano a sorgere discariche a cielo aperto che degenerano nel degrado urbano a causa del fenomeno dell'abbandono indiscriminato di rifiuti nell'ambiente. Da più parti si invoca l’attivazione della videosorveglianza per scovare e denunciare i cittadini che sporcano ed abbandonano i rifiuti. Eppure l’amministrazione comunale aveva annunciato l’attivazione del servizio ed aveva anche minacciato multe pesanti per gli inadempienti. “Non avremo nessuna pietà contro chi abbandona, indiscriminatamente i rifiuti per strada” – disse in quella circostanza il sindaco Patrizio Cinque. La sanzione massima fu stabilita in 3 mila euro e la minima di 300 per tutti coloro che abbandoneranno rifiuti in qualsiasi zona del territorio comunale. “Vogliamo restituire dignità e decoro alla città delle ville – disse ancora Cinque – perché tutti imparino ad amare e rispettare questa città. Non saremo indulgenti con alcuno”. Altra incongruenza in tema di rifiuti le migliaia di mastelli abbandonati all’interno dello stadio comunale, acquistati nel settembre 2016 dal Comune di Bagheria con il finanziamento di 310 mila euro del consorzio nazionale per il riciclo della carta e cartone, “Comieco”, destinato all'acquisto di attrezzature e mezzi per la raccolta differenziata. Un finanziamento vincolato però al raggiungimento di una certa quantità di tonnellate di carta e cartone da conferire a Comieco, pari a 2.800 all'anno che avrebbe dovuto quadruplicare le quantità conferite. Di questi mastelli soltanto una minima percentuale è stata distribuita alla popolazione e la raccolta differenziata, che non decolla per limiti imputabili sia alla sua gestione, sia alla resistenza di una larga fascia di cittadini. Intanto chi richieste il ritiro dei rifiuti ingombranti non riesce ad ottenere facilmente una risposta al numero attivato dall’amministrazione comunale 091/943141. “Era da una settimana che chiamavo il numero messo a disposizione dal Comune – dichiara Gaspare Montalto – finalmente ieri un impiegato mi ha risposto dicendo che il servizio è stato sospeso senza però spiegarmi le motivazioni”. Dagli uffici comunali però arriva una chiarificazione. “Il servizio ritiro ingombranti gratuito è temporaneamente sospeso – dicono dall’altro capo del telefono – però chi vuole può portare gli ingombranti all’autoparco di “Contrada Incorvino” dove un impiegato svolge il servizio dalle ore 7.30 alle 12, tutti compreso il sabato. (Nella foto Pig, rifiuti abbandonati in via Serradifalco)

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