Per la prima volta nella storia potrebbe essere una donna il prossimo sindaco. Stando ai rumors infatti, quando mancano quattro mesi dal rinnovo dell’amministrazione comunale, i partiti e la società civile starebbero pensando proprio ad una rappresentante del “gentil sesso” per guidare la prossima amministrazione comunale.
Tra queste Alessandra Iannì, leader dell’associazione “Movimentiamo Baaria” che fa dell’imprenditoria e del lavoro i suoi cavalli di battaglia. “Ci presentiamo alla città con soluzioni ai problemi – afferma – dopo uno studio sul territorio abbiamo appreso che l’agricoltura può ancora essere fonte di lavoro e di guadagno come pure opportunità di lavoro sono anche le start up innovative, abbiamo infatti coinvolto 10 start up siciliane che hanno avuto maggior successo grazie alle loro idee innovative e abbiamo trasferito ai giovani studenti queste idee imprenditoriali assieme ad altri strumenti per incentivarli a fare impresa e poi la salvaguardia del territorio e della tutela ambientale. Poi la viabilità, in proposito abbiamo preso contatti con l’Anas per trovare soluzioni che possano tendere all’ampliamento dello svincolo autostradale e le Ferrovie dello Stato per garantire un maggiore flusso di persone in entrata e in uscita dalla stazione. Lavoriamo pure in sinergia con le scuole, le parrocchie, l’Università ed esperti dei vari settori per trovare le dovute soluzioni”.
Le altre due donne che sarebbero pronte a scendere in campo attualmente ricoprono la carica di assessore, Romina Aiello, titolare della Cultura e Maria Laura Maggiore responsabile del delicato settore del Bilancio. “Io lavoro in squadra – dice quest’ultima – ho sempre avuto questa attitudine. Nei percorsi seri non è il soggetto ma il gruppo che deve avere la forza di fronteggiare tutto. Ho sentito di ipotesi di candidatura a sindaco. Molte delle quali scontate perché ad ogni elezione hanno provato a costruire percorsi credo più per velleità personale. Io non ho questa ambizione. So che in questa città c'è ancora molto da fare da parte di tutti. Con umiltà e senza presunzione”.
Intanto potrebbe riproporsi il duello di cinque anni fa tra il sindaco uscente Patrizio Cinque e Daniele Vella della direzione regionale del Partito democratico. “Credo che in questo momento la priorità sia, costruire una coalizione ampia e civica – afferma Vella – dentro questo progetto ognuno di noi deve dare la propria disponibilità a fare un passo di lato in favore della sintesi migliore. Non sarà facile ricostruire il senso di comunità che si è smarrito. Questo dovrà essere il primo obiettivo della prossima amministrazione. A nostro parere occorre buon senso e mettere da parte le posizioni personali a favore di una amministrazione capace di riportare alla normalità il Comune e restituire senso del limite alle Istituzioni”.
Il nome del consigliere di “Insieme per Bagheria” Filippo Tripoli che vanta una notevole esperienza anche da amministratore ricorre molto. “Occorre decidere cha assetto dare alla macchina del Comune – dice – snellendo le procedute burocratiche a vantaggio dei cittadini e imprenditori, rimodulare il servizio rifiuti e idrico, affrontare l’abusivismo, capire quanti sono i creditori che il Comune deve soddisfare, riorganizzare i rapporti con i paesi limitrofi perché Bagheria attualmente è esclusa da logiche comprensoriali, riannodare il dialogo con la città metropolitana di Palermo, capire come gestire il patrimonio culturale che è una delle criticità e riorganizzare i servizi alla persona”.
Nel Centro destra per Rosario Giammanco, recordman di presenze in consiglio, attuale coordinatore di “Fratelli d'Italia” le priorità sono il cimitero, l’igiene pubblica e l’approvvigionamento idrico che deve essere garantito in ogni casa”.
Maurizio Lo Galbo presidente dell’Associazione “La Città che Vorrei” che si è reso protagonista di diverse battaglie sociali sarebbe un altro candidato papabile. “Sono convinto che i problemi della nostra amata Bagheria non hanno colore politico”. Per il coordinatore del Gruppo Aquilone "Insieme per Bagheria" Gino di Stefano, attuale assessore ai Lavori pubblici e Urbanistica, al comune di Santa Flavia: “Bagheria oggi è una emergenza – dice – piuttosto occorre costruire squadre non candidati sindaci”.
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