Un evento dedicato ad uno dei simboli tradizionali della Sicilia e di Bagheria: il carretto siciliano si svolgerà nel prossimo weekend a Bagheria.
Ad organizzarlo, con il patrocinio del Comune di Bagheria, l’associazione culturale “San Giorgio Bagheria”.
Il programma prevede una sfilata di oltre 20 carretti non solo di realizzazione bagherese ma provenienti anche dalle altre province dell’Isola, il corteo si terrà domenica 8 luglio, a partire dalle ore 17,00 e sino alle 21,00, lungo le principali arterie della città. Durante la manifestazione la professoressa Nina Giambona narrerà le storie e le tradizioni del carretto in piazza Madrice, titolo dell’intervento “Il tour del carretto” e illustrerà le varie tipologie dei carretti nell’attesa che arrivi il corteo dei carretti.
Sabato 7, dalle 11,00 alle 21,00, si terrà la mostra di opere dei fratelli Ducato ed un’estemporanea di pittura del maestro Michele Ducato.
L’esposizione dei carretti provenienti da tutte le province metterà in rilievo le differenze di realizzazione, di costruzione e pittura.
L’associazione San Giorgio, che ha lo scopo di diffondere e valorizzare la cultura popolare siciliana attraverso la realizzazione di eventi rivolti allo studio e alla conoscenza della stessa cultura, auspica che l’evento possa diventare un evento ricorrente.
Il carretto ero uno strumento di lavoro utilizzato in tutta la Sicilia per il trasporto delle cose più svariate: prodotti della campagna, carbone, materiali di costruzione, concime. La sua diffusione ad usuale mezzo di trasporto si deve al miglioramento della viabilità, che ha trasformato molte vecchie mulattiere in trazzere carrabili, facendo sì che questo mezzo fosse preferito agli animali da soma per la capacità di spostare maggiore materiale. Anche se la sua storia dura poco per effetto della diffusione dei mezzi a motore.
«Si potrà conoscere la storia dei primi carretti di cui abbiamo testimonianza – sottolinea l’assessore alla Cultura, Romina Aiello – delle decorazioni artistiche con le storie dell’Orlando furioso, rappresentato nell’opera dei pupi, da cui prende spunto, appunto, la pittura del carretto. Un’occasione per gli amanti del genere e per i curiosi da non perdere. Ringrazio l’associazione e gli artisti che hanno prestato la loro opera per l’organizzazione di questo evento».
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